La storia dimenticata dell'umile frate questuante, Fra Pacifico da Amora, (1883 - 1937) pellegrino in terre lontane, conosciuto in tutte le valli e pianure come consigliere spirituale,  una figura di forte carisma spirituale, su cui improntò la propria vita, basata sulla continua preghiera, sul dialogo incessante con Dio.  Le popolazioni che visitò nei suoi instancabili cammini a piedi, lo consideravano un Santo, un uomo capace di andare oltre le apparenze e di leggere nel più profondo dell’animo umano. Nella sua profonda umiltà era in grado di comprendere, ascoltare e comunicare con le famiglie ricche come con quelle disagiate e miserande, fornendo consigli e meditazioni, consolazioni e speranze.

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Un campo di stelle il mio riposo

Haiku è poesia rarefatta, un lampo di sconforto, un urlo di rabbia, una perla di sincerità,
un barlume di serenità, una goccia di rimpianto.

88 è un numero speciale, le sue circonvoluzioni simboleggiano i corsi e ricorsi della vita,
mentre l’impaginazione di questo libro ne suggerisce gli alti e bassi.

88 haiku possono rappresentare il vissuto di un’intera esistenza.

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Il gatto tatuato

Il libro, nato come momento di riflessione e di ricerca personale dell’autrice, tratta un tema attuale di importanza globale: il rispetto e la salvaguardia del creato.  
Nel testo sono riportati studi e riflessioni di figure autorevoli in ambito filosofico, scientifico, religioso, affinché il lettore possa ampliare gli orizzonti di osservazione circa il dissesto ecologico-morale che affligge la società odierna nell’era della modernità e riflettere attentamente, ricercando valide strategie su come arginare nell’immediato il drammatico divenire degli eventi.  
L’attuale crisi ecologica è figlia di un degrado non solo naturale, ma ancora più a fondo emerge una decadenza morale ed educativa, alla quale tutti dobbiamo sopperire con atteggiamenti di concreta umanità: individui, famiglie, scuola e istituzioni politico-sociali.  
Oggi, infatti, paghiamo il peso di errati comportamenti iniziati in un passato non troppo lontano, dove il boom industriale ha generato, nell’arco di poco più di un secolo, un affievolimento delle coscienze: le persone sopraffatte da un consumismo sfrenato, sponsorizzato dagli interessi economici delle multinazionali, sono inconsciamente indotte ad acquistare, in maniera compulsiva, moltitudini di oggetti superflui che non riempiono e non gratificano lo spirito, smarrendo pian piano l’etica della responsabilità.   
A tale proposito il filosofo tedesco Hans Jonas, evidenzia come la materialità incentrata su profitto, esteriorità e sfruttamento selvaggio di ogni risorsa naturale, congiunta all’insana politica “dell’usa e getta”, ha incamminato la storia verso una drammatica ecatombe ecologica e morale.   
L’inquinamento arrivato a livelli stratosferici sta generando catastrofi climatiche, estinzioni di flora e fauna, alterazioni della biodiversità, avvelenamento di mari e fiumi, epidemie e nuove patologie, mettendo a serio rischio la sopravvivenza della vita sul pianeta.  
Dinnanzi a tali scenari risulta dunque impellente intuire la via più valida e sicura da intraprendere per porre fine ai continui e reiterati scempi compiuti a danno dell’intero ecosistema.  
È giunto il tempo di rallentare i ritmi folli che ci impediscono di riflettere con lucidità al fine di promuovere un cambio di mentalità e di stili di vita improntati alla sobrietà, alla parsimonia, alla prudenza, alla reciprocità.  
La nostra epoca ha bisogno più che mai di attingere a testimoni validi e credibili che hanno speso la loro vita a favore del benessere universale e a tale proposito il libro si sofferma piacevolmente sull’amata e carismatica figura di Francesco d’Assisi, eletto patrono degli ecologisti nel 1980 da Giovanni Paolo II, per il suo innato amore verso ogni realtà creaturale. Il santo ha infatti mostrato una straordinaria capacità empatica con ogni realtà vivente e ci ha insegnato la via del “Getta ed usa” che invita a non sciupare nulla, riutilizzando al massimo i beni per arginare inquinamento, ingiustizie e disuguaglianze.  
È inoltre particolarmente interessante nel testo, la parte dedicata al concetto di “felicità”, che in stretta correlazione all’aspetto “responsabilità”, concilia l’intelligente interazione fra dovere e divertimento, dove l’impegno a favore del bene comune è la principale premessa per una serenità universale: il vero amore verso qualcuno o qualcosa implica il prendersene cura sempre, attraverso sincera dedizione nel rispetto di regole e valori universali atti a garantire una felice e armonica sopravvivenza di ogni forma di vita.

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La terra... un pianeta da amare

Nella vita ho sbagliato tante cose creando esperienze. Sono inciampato, commettendo errori, ho fatto casini. Eppure, anche in ogni mio singolo sbaglio, in ogni mio errore, dietro ogni mia scelta sbagliata ci ho messo il cuore, le conseguenze dei miei errori le ho pagate sulla mia pelle senza nessuno sconto e penso sia giusto così. Ho cercato di seguire il mio cuore pensando di non far male a nessuno, ma quando l’amore ci prende e dirige la sua potente energia escludiamo dalla nostra visione altri che per noi anno dato tutto se stessi. Ora sorrido perché la mia vita non è perfetta ma è vera, ma ognuno di noi ha un sogno nascosto dentro da realizzare al di là delle paure. 

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Attimi di leggera euforia

I poeti sono esseri solitari, scrivono di notte, mentre aspettano la luce del mattino,
In fili luminosi stilano poemi, per sognare l'amore, sono esperti trafficanti di ore, dove tace il silenzio e si fa cuore.
I poeti hanno occhi super fini, trafiggono anime di perdono, nelle mani loro l'inchiostro si fa mistero, i poeti sognano nuvole dorate, dove i sogni risvegliano sorrisi in intrecci divini, perché amano ogni singola parola della poesia, amano, mentre piangono di dolore, sono amanti meticolosi della vita, conservano nei pugni il destino donandolo al mondo, in lucente riflesso d'amore.

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Un giorno come un altro

La vita è un susseguirsi di emozioni in cui inciampiamo tra i dolori, scrivere è equilibrio dell’anima, ogni parola è un altare che porgiamo all’eccitazione del cuore, donare un’emozione è beatitudine interiore, può essere ragione dell’esistenza. Mi dono per quello che sono un ammasso di carne e ossa alla ricerca dell’estasi che fa morire l’attimo. La poesia è come correre verso un sogno lontano dalle tempeste e dalla realtà, per creare in noi la volontà di seguire degli ideali, delle convinzioni, delle emozioni che questo mondo non ci fa più vivere.

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Cristalli di sale

Sono venuto al mondo con occhi curiosi e intensi, capelli rossi e lentiggini con sogni attaccati al cielo,
come aquiloni stesi al sole, dopo ogni temporale, amavo il vento quando rimescolava colori,
come fosse l'alito della curva impercettibile che sostiene le ali.

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Autunno nel cuore

Sentiamo la nostra anima lei sa tutto perché è collegata con l’infinito, e con la frequenza dell’amore,
guru, santoni, filosofi e maestri non servono, serve dedicarsi a colloquiare con l’anima, lei sa.
Rendiamo la vita semplice, facile facciamo tutto con amore anche nel subire un torto, amore è essere evo-luzionario l’anima lo sa.

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Strane sensazioni

Scrivere, leggere, sentire una poesia può farci entrare in un mondo nostro, entrare e coltivare un sogno dove il punto più oscuro della coscienza può essere finalmente illuminato, dandoci la possibilità di uscire dagli schemi imposti, costringendoci a vivere un mondo grigio, auguro con queste pagine di farvi staccare dalla realtà vivendo attimi di emozioni.

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Un nuovo inizio

La poesia è quanto manca, quanto abbiamo avuto, quanto abbiamo perso e quanto e quanto, quando la riga esce dal foglio e continua sul tavolo, la poesia è lo spazio tra due versi, il pensiero prima e dopo l’inchiostro, il deserto delle parole finite, quel buco dove il sogno e il poeta precipitano.

Scuderia Aphorism: Libri