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La vita per i diffidenti e i timorosi, non è vita, bensì una morte costante.

Quando ci vogliamo spiegare certe circostanze, decisive per la nostra vita, ci si risponde che è destino, che è successo non sappiamo come.

S'imparano mille cose in un istante, non occorre essere stati a scuola, quando la vita ti colpisce a tradimento con le sue cattiverie: basta avere una spina dorsale che ti mantenga in piedi.

Certe volte ti escono frasi di cui a posteriori ti penti. Anzi, non è pentimento. Quello che dici coglie talmente nel segno che l'interessato se lo porta dietro per il resto della sua vita.

E non è vero che la vita ci mente, la vita è una moneta che cade lungamente, solo in terra si capisce, quando s'arresta, se cade croce o cade testa.

Da lungo tempo la vita mi ha convinto che musica e poesia sono al mondo le cose più belle che la vita può darci. Oltre all'amore, ovviamente.

La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.

Credo che l’aspirazione di qualunque persona che scrive sia il racconto orale, perché quando una storia è tramandata oralmente, significa che è una storia che sa fare comunità, perché tenta di raccontare la vita.

Provate a immaginare di cancellare un giorno particolare della vostra vita e pensate come sarebbe stato differente il suo corso.