Mi impegno per fare cose originali e senza tempo. Non ho voglia di scendere di livello, raccogliere risate sull'ovvio. Se volete chiamatelo snobismo ma a me piace il giovane che esercita il pensiero laterale. Oppure acchiappare l'adulto che sa tutto, ha visto tutto, eppure si meraviglia continuamente con le mie parole.
Una volta a Taormina ho visto schierati Manfredi, Gassman, Sordi, Tognazzi e Monica Vitti. E ho capito dove Manfredi era superiore a tutti: negli occhi. Recitava con gli occhi dove altri si aiutano col viso o le parole.