Non piego mai la testa per pietà e nemmeno per ricatto. Non mi abbasso al livello di nessuno se lo ritengo un livello squallido. Preferisco "Me"... Con le mie paure e incertezze, me con il mio "Uff"... Me con la mia durezza e schiettezza. Io preferisco Me a un modo opportunista e scontato.
E poi c'è quella sensazione di un bello pazzesco che ti riempie l'anima. Quella sensazione di essere invincibili e capaci di tutto. Quel momento in cui sorridi e ti domandi dove sei stato fino ad oggi, per chi e per cosa tu ti sia perso momenti come quello che vivi adesso. Quella sensazione che ti fa capire che le lacrime, le delusioni, le rese sono utili a capire e crescere ma se trascinate troppo a lungo sono solo un'inutile perdita di tempo.