Jean-Paul Malfatti
  • Vancouver (BC) - Canada (Canada)
  • 30/06/1986
  • su Aphorism dal 11/25/2011

Biografia

Un poeta e scrittore italo-americano "in erba" in cerca di se stesso e del perché dei perché.

Motto: ¹A gay poet is just one of the very many poet gays of yesterday, today and tomorrow. ²Un poeta gay è solo uno dei tanti gay poeti di ieri, oggi e domani.

Segni particolari

Non sono bravo a comporre poesia! Scrivo frasi, aforismi e versi isolati che, quando messi insieme nel giusto ordine, diventano addirittura poesie brevi e semplici.

Scritti da Jean-Paul Malfatti

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Gli errori del passato sono indelebili, ma non per questo inestimabili. Prima o poi l'Universo li addebita e, spesso, con interessi e correzioni monetarie. Pertanto è consigliabile che non si ripetano né nel presente né nel futuro.

Ad alcune persone non piacerai mai perché la luce che irradia la tua anima acceca gli occhi dei demoni che godono dell'oscurità spirituale in cui loro si trovano.

Un gatto abbandonato impiega giorni, settimane, mesi o persino anni per dimenticare il suo padrone. Il suo ex padrone invece a volte nemmeno si ricorda di avere avuto un gatto.

Mi reputo abbastanza paziente—anche con chi non se lo merita. L'unico problema è che—di tanto in tanto—la mia pazienza lo è molto meno di me.

Scioperi e marce di protesta, senza obiettivi chiari e validi, non servono altro che a mandare in tilt l’economia e creare un caos enorme nel traffico e nei servizi essenziali, provocando una paranoia collettiva che punisce anche chi non ha colpa(…)

Da una lacrima sul viso ho capito molte cose, tra queste che gli occhi che non versano almeno una lacrima ogni tanto, sia di tristezza o di gioia, sono come un paio di occhiali privi ​​di sentimenti ed emozioni.

Una volta amavo qualcuno in particolare, anche se quel qualcuno non mi aveva mai dimostrato amore. Da questo ho imparato che l'amore non va mai preteso, è un sentimento spontaneo che passa da un cuore all'altro, senza alcun obbligo o esigenza.

Chi maltratta un animale non appartiene né alla specie umana né alla fauna terrestre, ma piuttosto al gruppo dei mostri anencefalici e parassiti senza un minimo di sensibilità e rispetto per la vita.

Un insegnante, non importa quanto saggio o esperto, continuerà anche ad essere uno studente, e può persino succedere che venga ad imparare o reimparare qualcosa da uno dei suoi allievi più attenti e premurosi.

In tempi di elezioni anche il diavolo si confessa, fa la comunione e poi se ne va facendo il segno della croce.