Con il cuore a battere d'inchiostro,
i miei scritti,
nel loro intento celato nei giorni
a donare sogni di libertà,
di questa vorrebbero
celebrarne il bene supremo.
E m'accorgo invece
che a volte i miei versi
sembrano rimaner utopie,
divenire d'un tratto
arcaiche impalcature intellettuali,
stanche del loro significare,
a risaltare disilluse speranze.
Con questo voglio dirvi
il soffrir della mia anima
per il destino nefasto del mondo
e dell'intimità il sentir
spiaciuto e senza futuro.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.
8 maggio 2024
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