Al di là del mio Essere

Cammino separato da me stesso tra improvvise deviazioni di pensieri turpi desideri dell'animacon gli occhi fissi sui miei passi estranei al vivere di certi momentilenti sul soffice crepitio dello sguardo E vado ancor disgiuntoverso rumorosi silenziviandante consapevoletra ciò che ho già vissutocavaliere senza cavalloappiedato dalle incertezzee dal brusco sussurrare dell'intimitàdesiderosa di una Verità che tale possa restare.Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ tutti i diritti riservati