Dopo pranzo

Le poesie si sa nascono strane, tra senso e non senso. Poi magari capita un evento e nascono repentine da impressioni. Altre volte vengono dal nulla più completo.

Stamattina ti ho vista e non me l'aspettavo, raggio di sole in una giornata uggiosa. Eri qui nel posto dove compro i giornali, al mio paese, in questo borgo tedioso.

Io non sapevo fossi qui, non sapevo.

Che bello il tuo viso e i capelli legati.

Io non sapevo, non lo sapevo.

Tra giornali sali e tabacchi. Eccola Silvia, musa soletana.

Dopo pranzo vive la poesia e con la poesia la mia fantasia.