Poesia
Il mio canto libero
Nel mio Essere
che coglie accoglie e raccoglie
i segnali del tempo che scorre
nuvolaglie alternate al sereno
imbiancano a chiazze
ora grandi ora piccole
il mio cielo e la mia vita
Là cerco di essere ciò che voglio
senza far del male ad alcuno
se non a me stesso
e in questa mia scelta
di essere ciò che sono
mi par di sentir ognora
canti infiniti di solitudine
intonati da maestranze competenti
vilipese e ferite nell'anima
e anche umiliate nella loro bontà
.
Cesare Moceo @
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