La calcagnata

Da che mondo è mondo
Fisso è là lo Stretto
A fondo andaron tanti 
Anche col maremoto maledetto 

Il reggino ed il messinese
L' amante dello stocco e lo sciarrano
Tra sventurati s'aiutarono
Subito si diedero una mano

Passarono poi tant'anni
Fin la II guerra mondiale
La pace non si gustarono
Come tanti stèttero male

Sventura su sventura 
Che non vide la mia generazione
Di finir non vedevan l'ora
Per una svelta ricostruzione

Questa sì che avvenne
La bell'amicizia però sfumò
Una rivalità intensa nacque
Quando il calcio poi spuntò

Spesso loro si scontrarono
Nel vero senso della parola
Perché non solo litigarono 
Ma ci furon colpi di pistola

Iniziò però il reggino seriamente
Una strana parola inventò
Incavolar assai fece il messinese 
Perché deridente e si mortificò

'Sta parola è sì allegorica
Però proprio assai gli dona
Si chiama "la calcagnata"
Che la pelle gli accappona

Il messinese è ormai avvilito
Come tanti poveri sventurati
Devon trovar subito un aiuto
Se evitar voglion tant'altre "calcagnate"