Mare, perché ?

Nel freddo di questo mattino pensieri intrisi di commozione fanno le fusa al vento e al rumore del mare Guardo le onde e le loro creste e m'immagino vaghe carezze che potrebbero rivestire gli uomini di comprensione Vorticosi mulinelli d'emozioni che come abiti da sera non sfrigolano piú sulle ferite e spiaciuti della futilitá della vita mostrano al mondo la loro eleganza Sol che in quel mostrarsi dimenticano d'esternare le sinuositá sensibili proprie del sorriso nelle facce dei corpi che l'indossano e che rimangono loro malgrado sferzati dalle discontinue brezze del vivere . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati