Mio sensibile

Mio sensibile 
sei una fede in me
potrei svanire in anni 
di tedio e inerzia
avrei le braccia monche
e saprei carezzarti
come se fossi viva.

Sarei più tenue
dell'accenno di un canto
‐docile, e non come il Tempo.
Tornerei dove il prato è arido
solo a veder quel fiore
ch'è maturato
senza curarsi d'essere visibile.