Nessuna terra
Non c'è pace nelle terre di Dio.
Li dove confini Statali vennero disegnati in stanze lontane.
Dove terre sacre vennero trascritte in Libri bagnati di eterno,
popoli gloriosi che cercano terre promesse mai trovate.
Attimi di vita vissuta,
si trasformano in incubi passati;
dove in nome di chissà quale Dio terreno,
si trovano pretesti per spargere morte in terra.
E non si risparmiano anziani da vite oramai passate.
Ne bambini estranei a tutto ciò che è stato in momenti passati;
mentre pensieri di decisa remota radicalizzazione,
offuscano menti rendendole schiavi
di chi trama nell'ombra di se stesso.
Ed ora si attende l'inevitabile,
vendette celate nei giorni
non posso più aspettare al cospetto di pretesti subiti;
mentre cadranno vite in giorni avvenire
e diplomazie appagate fingeranno di trovare pace durature.
Quale Dio vorrebbe tutto questo?