Poesia
Nodi al respiro
Cosa distingue
il plesso che borda la sera
da un’onda di polveri, e per un gesto di resa
vai valva vuota per cortili d’acqua.
Dalla randa ferita muovi
le mani ad altri venti
sai di spargere nodi al respiro
uno per particella, tutte
che tornano indietro
da un’eco di guance spolpate.
La metà l’hai donata alla scia
‐questo muovere il nome lontano
l’essere di fronte
a disegnare il tempo per sempre
d’isole e sponde
apnee.