Pagine di vita

Avventuratomi dall’ètà della mia nascita,
nel autunnar’ settembrino avvolto ancora
in caldi torpori estivi.
Donando dolor a chi mi mise al mondo,
lacrime come principio di tutto.

Passai al cospetto di giorni lieti,
spensieratezza di animi puri;
che si affacciava al primo vivere con remore incoscienza,
voci di verità celate.

Fui seduto tra banchi di sapere,
assaporando ogni attimo di nuova esperienza;
ritrovandomi accanto a meravigliosi incanti
troppo presto lasciati cadere nel silenzio dei ricordi.

Vidi il demone del mio essere
sfiorarmi l’anima impaurita;
riversa in torrenti alcolici notturni;
meta di sciagurate convinzioni goliardiche.

Ed il tempo si lasciava inseguire,
nascondendosi nel vivere dei suoi giorni;
donandomi stati di emotive sensazioni.
L’ingiallir di libri mai letti avanzava inesorabile
e il vento sfogliava le pagine della mia vita.

Vidi figure amorevolmente paterne
andar via in un istante;
senza che dolor potesse colpire,
viaggiarono nell’ infinito della vita
rifugiandosi con madri, in porti sicuri già noti.

Ed i giorni scorrono ancora;
come ieri,più di allora.
Donandomi sensazioni ed emozioni sempre nuove;
ma queste sono solo parole.