Signora solitudine

Triste eroe la solitudine.

Ti circuisce, ti corteggia, ti si avvinghia.

Resti scosso e con un male addosso,

che ti è sconosciuto.

Di giorno svanisce ,

se esci o sei in compagnia,

basta una telefonata perché scappi via.

Ma poi ritorna, silente

e ti segna il corpo e la mente.

E non ti lascia più, se non la lasci tu.

La tradisci con la compagnia,

acerrima nemica sua.

La famiglia, guai se la piglia…

L’amicizia? Oh che schifezza!

E l’amore? Non glielo puoi nominare.

Altrimenti muore.