Era lui, non posso essermi sbagliato.
Era lui, proprio lui. Avanzava con il suo fascino austero e il suo eccellente gusto britannico.
Era il solo, l’unico. Lo sguardo penetrante, l’incedere elegante, la signorilità di chi sa di potere ed osa.
Fumava una sigaretta.
E nel fumo mi è sembrato d'intravedere Sua Maestà la Regina.
Era lui, che vestiva uno smoking con tanta disinvoltura.
Ieri sera in quel locale a ordinare un vodka‐martini, agitato non mescolato, è stato proprio lui.
Bond, James Bond.
18 gennaio 2008
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Non abbiate mai la presunzione di sapere quello che avrò da dirvi perché potrei non saperlo neppure io