Marco Saya
  • Milano (Italia)
  • 03/04/1953

Scritti da Marco Saya

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La poesia va comunque avanti, i poeti, al contrario, guardano spesso lo specchio retrovisore.

tutti che parlano di democrazia ma noi non viviamo in uno stato democratico. La democrazia è uno status solo per chi può usufruire di tutti i suoi "benefits".

Il bene e il male, i buoni e i cattivi ... concetti utili alla salvaguardia dei profitti, da sempre.

Sfida

Mi guardava con sfida,
fiera della propria nudità,
una vergine in trepida
attesa.(…)

Quelli che fanno gli animalisti e si mangiano quintali di bistecche di animali uccisi nella maniera più barbara nei macelli.

Il non saper ascoltare è come il non voler leggere gli altri.

L'omologazione comporta il rispetto dell'indifferenza.

Un servo non sarà mai un buon poeta.

Ognuno possiede le proprie verità in tasche bucate.