Moreno Tonioni
  • Boca (Italia)
  • 28/09/1959

Biografia

"Viviamo d'un fremito d'aria, d'un filo di luce, dei più vaghi e fuggevoli moti del tempo, di albe furtive, di amori nascenti, di sguardi inattesi. E per esprimere quel che sentiamo c'è una parola sola: disperazione".

Vincenzo Cardarelli

Segni particolari

"L'italiano, tra non molto, sarà la più bella tra le lingue morte e il linguaggio  di un tempo diverrà a breve un oggetto estetico a rapido esaurimento nell'approccio col reale".

Roberto Vecchioni

Aforismi di Moreno Tonioni

30 su 48

E’ dall’entrata in circolazione dell’euro che osservo i mendicanti non più con sufficienza, ma con l’intento di carpirne il segreto del mestiere. Mala tempora currunt

Osservando con attenzione coloro che ci circondano non possiamo fare a meno di notare che le persone non godono di notorietà per quello che realmente sono, ma per quello che s’inventano di essere. Questo comporta il conoscere persone geniali(…)

Non possiedo la ricetta per rendere un matrimonio felice e la mia esperienza n’è prova. Ritengo comunque che all’interno d'una coppia sia giusto mantenere spazi condivisi e spazi propri. Con la mia compagna condivido la passione per(…)

Se mi chiedessero quale a mio avviso sarebbe l’alchemica formula della felicità assoluta non avrei dubbi nella risposta. Buona salute e sufficiente denaro, dei solidi affetti e una certa dose d’imbecillità.

Vi sono persone che donano molto più di quanto assennatamente possono… e sono così maledettamente orgogliose da chiedere molto meno di quanto abbisognerebbero.

Ero così accecato dall’idea di fare un affare che ho acquistato un Rolex falso credendolo vero. Oggi prima di recarmi al solito ristorante ho contato i cani che la notte il ristoratore libera nel cortile per dissuadere i malintenzionati. (…)

E’ dall’entrata in circolazione dell’euro che osservo i mendicanti non più con sufficienza, ma con l’intento di carpirne il segreto del mestiere.

Le migliori scoperte e rivelazioni dell'anima non sempre giungono dall'esplorazione di luoghi inediti. Sovente sgorgano dalla diversa osservazione del pedissequo grazie ad un rinnovato ciglio.

La forma d’empatia più largamente diffusa fra il genere umano altro non è che solidarietà interessata.

Gli accadimenti che seguono subito dopo la morte, che sia il nulla o il distacco cosciente dell’anima dal corpo, da sempre hanno stimolato la mia curiosità lasciandomi nel dubbio. Di un fatto ho la certezza, che il giorno in cui avrò le risposte(…)