Pierluigi Collina
  • Bologna, 13/02/1960

Biografia

Sono un ex arbitro di calcio e dirigente arbitrale italiano. Il mio volto è diventato un'icona del calcio mondiale.

Segni particolari

Sono stato nominato il miglior arbitro del mondo di tutti i tempi, secondo quanto stabilito dalla IFFHS, la "Federazione mondiale degli storici e degli statistici del calcio".

Scritti da Pierluigi Collina

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Senza un pizzico di follia non ci si mette a rischio in maniera così elevata.

Saggio è chi pensa. L'arbitro non può essere saggio. Deve essere impulsivo. Deve decidere in tre decimi di secondo.

Ci sono arbitri che preferiscono non sapere niente della partita. È un errore colossale. Io entravo in campo cercando di avere il massimo delle informazioni possibili sui protagonisti.

Preparando bene la partita e conoscendo gli schemi delle squadre, le caratteristiche dei giocatori, si riesce quasi sempre a trovarsi nelle migliori condizioni per giudicare e decidere.

Chi non accetta il giudizio degli altri limita la possibilità di migliorarsi.

Non vivo il rigore o l'espulsione come gratificazione. L'arbitro non è felice quando espelle un giocatore. L'espulsione è una piccola sconfitta. Non c'è nessuna libido nel tirare fuori il cartellino rosso.

Sono molto solidale con chi ha lo stesso problema (l'alopecia), soprattutto con i bambini che hanno difficoltà ad accettarsi e nascondono la calvizie per evitare la crudeltà dei coetanei. Sono contento di mandar loro il messaggio che senza capelli(…)

Si crede o no negli arbitri? Se non ci crediamo dobbiamo domandarci perché. Senza fiducia nell'arbitro è inutile andare avanti.

La più grossa banalità che sia mai stata detta nel calcio è che l'arbitro bravo è quello che non si nota.