L'autocritica porta discreti benefici... anche se spesso non è sincera ed anzi, è intesa solo come l'ennesimo inutile, vacillante autocelebrazione se non, peggio, come un attacco, che come un calcio ad un muro di cemento trova sfogo solo verso chi lo produce... in una situazione figlia dell'ignoranza di chi si ostina a non voler vedere altro che la propria pazzia.
Le sfumature, il grigio, se pure la parola rende tristezza, esistono e fanno parte di qualunque essere umano che abbia vissuto abbastanza per assaggiare a fondo il nettare agrodolce dell'esistenza.