Sarebbe cosa buona riservare la prima metà della propria vita a imparare a vivere, mentre la seconda parte dovrebbe essere spesa per imparare a morire, giacché in ciò consiste l’autentica saggezza. (da "Ecce me Domine")
Io ti ringrazio, o divino artefice delle sorti umane, per avermi dato la pena e la gioia di starle accanto. Di avermi concesso di assaporare ogni giorno la dolcezza del miele e la freschezza della rugiada, pur senza mai violare le celle del favo o sciupare il petalo della rosa. Grazie per avermi fatto sentire il profumo dell’aloe, mai così intenso come quando è gettato nel fuoco...(da "Ecce me Domine")