C'era la quercia, c'è ancora

C’era la quercia
di ogni mattina
il rifugio immortale

l’altalena di  corda, sul dirupo
“tu fatti portare, tanto non moriamo”
e intanto ci gridiamo
il segreto del giorno
i sogni freschi
il mondo che saremo

Sembrerebbe un’adolescenza
quest’amicizia a forma d’amore
non diciamo a nessuno
ch’è nato un bacio sulla bocca
un tentativo per raccontarsi
cosa si prova ad essere più dentro
Ci siamo attraversati

anche senza labbra, senza voce
e senza  la purezza di un peccato

Un luogo insieme, nido di sincerità
fu quel calore a farci crescere
raggi di pace in direzioni del caso

Il meglio, l’illuminante
l’ho cercato poi ‐nella solitudine
Ci sono quasi…
ogni tanto, raggiungimi