Come il vento del nord rosso di fulmini (da Ibico)

A primavera, quando
l'acqua dei fiumi deriva nelle gore
e lungo l'orto sacro delle vergini
ai meli cidonii apre il fiore,
a altro fiore assale i tralci della vite
nel buio delle foglie;

in me Eros,
che mai alcuna età mi rasserena,
come il vento del nord rosso di fulmini,
rapido muove: così, torbido
spietato arso di demenza,
custodisce tenace nella mente
tutte le voglie che avevo da ragazzo.