Froge, zoccoli --- Per Alessandro Vannini e il suo ciclo pittorico sul “Sacco di Prato” --- 18/11/2012

Froge, zoccoli
e groppe madide
d’equino sudore.

Lezzo di sudore umano
e di sangue dolcezza
dolciastra

…inizia dei cadaveri insepolti
a diffondersi il fetore

e umori vigliacchi
trasudano
da grembi d’innocenza violata.

La bellezza è condanna
la ricchezza incudine
che di rado salva

né povertà e inedia
lasciapassare ad essere
preservati dall’infamia.

Saccheggi, consentiti
e permessi abusi

strascico d’affanno e dolore
che appesantisce il passo

qualunque abito tu indossi, e grava
a incurvarti la vertebral colonna

anno dopo anno per decenni… come stoffa
intessuta di pietra e di macigno.

Uomo, quanta capacità
d’infliggere patire…

Se volontà n’avessi del contrario
le forze utilizzassi
volte al bene

né dolore né fame esisterebber più
e vivere sarebbe inver di Dio la Grazia

che ci farebbe degni
di chiamarlo “Padre”.

Dedicata ad Alessandro Vannini e al suo ciclo pittorico sul “Sacco di Prato” ‐‐‐ 18/11/2012 ‐‐‐ Beatrice Bausi Busi