Giacqui solitario
Debole e accorato
Avendo perduto
Il sentore di lei
Che m’aveva avvinto
Come un tralce di vite
Giacqui solitario
Pensoso e irretito
Avendo smarrito
Il senso della vita
Che mi donava
Rettitudine e conforto
Giacqui solitario
In balia di Ipno
Che a guisa di Palinuro
Fece svanire
Nel pelago aperto
Me nèctes inesperto
19 novembre 2013
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Nell'amore c'è la bellezza della vita, nell'odio c'è la bruttezza. La bellezza è, la bruttezza non è. Io sento bellezza nell'osservare un bel quadro d'autore, nel leggere un magnifico romanzo, nel recitare una poesia sublime, nell'assaporare un piatto prelibato, nel respirare le fragranze estasianti che vagolano nell'aria primaverile, nel guardare i meravigliosi quadri cangianti che la natura ci dona al tramonto del sole, e così via.