Gli invisibili (a tutti i pazzi)

Cervelli perduti nella fossa del vuoto,
ruderi strani destinati a pensare invano.
Simili a statue senza occhi
siedono immobili in stanze cupe.
Il silenzio eterno si accoppia
al loro sbraitare eresie.
E così si abbandonano alle pareti
d'inferno
saltellando sbronzi nella pazzia.
Vergognosi d'esistere, tremano
alla luce e alla vita.
Cercano le palpebre di non ricamare
assurdi indovinelli
nella culla del pianto.
Schiavi d' ombre che strisciano
al freddo d'una carezza
mai conosciuta, invisibili,
uomini dimenticati.