Il mio dire... senza dire

Comprendo, rileggendomi,
quanto sia a volte difficile,
oltre l'enfasi delle parole scritte,
il mio dire.
E perciò,
caso mai voleste,
abbandonatelo nel limbo
in cui esso va spesso a rintanarsi
a lustrare l'essenza di sé,
in quel rifugio intimo
dove nel tempo,
come un cencio cinerino,
penderà sul vivere
fino a dissolversi nel nulla.
.
Cesare Moceo 69N di Cefalù poet‐ambassador @ t.d.r