L' allegria dell'indifferenza

M'accorgo a volte nel mio desiderio di quieted'esser qualcosa d'astratto come se non esistessi con l'anima in piena rovina emarginata nel suo "sentire"la mente a professarmi un "anti‐uomo"e il cuore con i suoi battiti sfuggentia scandire una vita accidentataE rimango seduto sull'orlodei miei scrittia respirare un'aria sul cui destino esitonell'ingoiarne i soffi ai quali sembra sia stato tolto qualcosache invece di rivigorirmimi cospargon di un tediodi cui non riesco a capirne la penae il cui livore suscita in me sommo piacere.Cesare Moceo poeta