L'uomo che amo

Sono un gabbiano dalla virata asciutta.
Un mercoledì di inchiostro facile,
mi sono intinta nel tuo cielo pigiato
dall'Appennino adunco. Ma è durato
troppo poco il mio tuffo per annegarmi
il volo e già rabbuiava il fianco  al mare
con lo spietato giovedì dei binari.
Però al mio piumaggio hai innestato
un turibolo, così ogni tanto sollevo
l'ala e ancora vedo il profumo della tua spinta.