No son of mine

Ehi Big Babe,
tu sei per me i Genesis che suonano,
una manciata di stelle
spolverate su di un cielo blu cobalto,

pura ascesi spirituale;

la tua voce suona come una giornata di sole
a dicembre, quando di solito piove a dirotto;

sei il mio Burberry da cui
non riesco a separarmi perché
come una stupida,
appena ho tra le mani
un mio stesso maglione impregnato
di quel profumo, il mio naso e quel maglione
diventano due poli opposti
di una calamita
che inevitabilmente si attraggono...

E poi sei anche, e soprattutto,
simile alle onde, ma solo a quelle
che incuranti del disappunto e
della repulsione dei bagnanti,
"sfilano"  infrangendosi,
per poi ricomporsi, sul bagnasciuga,
in una giornata di agosto.

Sei tu, una delle poche eccezioni che esistono.