Dedicata a Lei

Non ricordo il giorno che la vidi per la prima volta, non ricordo cosa mi disse o cosa fece, ma sapevo che di Lei potevo fidarmi. L’istinto mi diceva che potevo stare tranquillo, che qualunque cosa sarebbe successo tra noi, sarebbe rimasta li a tenermi compagnia e proteggermi. Avrebbe messo da parte le incomprensioni, i litigi, avrebbe sopportato ogni mio capriccio e perdonato ogni mio errore. Non ho mai trovato una persona innamorata di me a tal punto da sopportare tutti i miei difetti. Abbiamo discusso spesso in tanti periodi della nostra vita, alcune volte ammetto di essere stato insopportabile, pretenzioso e sempre a chiedere e chiedere, dando il minimo che potevo, ritenendo tutto questo Amore quasi scontato e ovvio. L’ho vista fare sacrifici enormi per me, superare la noia, la stanchezza, dimenticare ogni sua esigenza pur di accontentarmi. Qualche volta ammetto che l’ho tradita nei sentimenti, nelle ambizioni e nei suoi piccoli desideri, ma quella stupenda porta del cuore non si è mai chiusa, è sempre rimasta spalancata e pronta ad accogliermi. Insieme abbiamo vissuto e condiviso esperienze, emozioni, passioni e segreti, abbiamo riso e pianto del mondo e delle sue vicende, abbiamo imparato a comprenderci e stimarci, ma non è mai stato indispensabile farlo. Le storie importanti sono quelle che ti fanno crescere, che nel bene o nel male ti consegnano un patrimonio di esperienze, di emozioni e di tradizioni che rimarranno indelebili per tutta la tua esistenza; sono quelle fatte di Amore incondizionato, reciproco, istintivo e privo di ogni minimo interesse. Piccoli mattoni che giorno dopo giorno si sovrappongono costruendo la dimora del proprio essere, colorando questa casa con un gesto, con una parola rubata da una frase sentita, da un bacio non dato o da un perdono non chiesto. Troppe volte ho dato per scontato che conoscesse il mio affetto, che comprendesse la mia riconoscenza; non ho dato importanza alle scuse, ad un abbraccio in più o un regalo che potevo fare o una carezza che potevo dare. Nonostante io oggi riconosca tutto ciò, mi ritrovo nuovamente davanti a quella porta spalancata del cuore. Potrei uscirne, rimanerne fuori, riconoscere per una volta che posso cambiare strada, dimenticarti e farmi una nuova esistenza, ma poi mi guardo allo specchio vedo il mio sorriso troppo simile al tuo, mi accorgo che ho la tua stessa incapacità di dire di no, il tuo modo di arrabbiarmi di innervosirmi e di farmi passare tutto in pochi minuti. Mi accorgo di soffrire le disgrazie del mondo, di avere un innato rispetto per tutte le forme di vita e una costante dose di ottimismo proprio come te. Sono Ensitiv, è vero, ma non sono altro che il risultato di quella lunga storia che abbiamo passato insieme. Grazie Mamma. Auguri a tutte le mamme del Mondo