Ultime pagine stinte (07)

Eppoi ci sono tutte queste canzoni che avrei voluto farti ascoltare.. ci sono tutte queste frasi, frasi del tipo:

" e non fa per noi, questa tranquillità.."

e davanti lo stereo, distesi sul letto, con la tua testa sulla mia pancia... avrei dovuto dirti 

"capisci adesso cosa c'è?..."

... o forse vorrei dirtelo adesso, o solamente mi piace pensare potrebbero essere diverse, le canzoni intendo... Come una volta in macchina, diretti verso verona, ad ascoltare non so chi  e ti ho preso la mano per baciarla... chissà quand'è stato, ei magari lo dico solo per dimenticarci i nostri  normali, normalissimi discorsi...

"ehi... cosa sta succedendo?"

"niente sono solo stanca lo sai... o intendevi altro?"

".. no no niente.. come non detto, lasciamo stare..."

Ci sono tutte queste parole, che dovrebbero esserti dette, o scritte.. perchè tu sappia che sono tue...

Ci sono tutte quelle parole... ci sono, son lì scritte e cantate, si bastano e lo sanno....

Come lo sanno e si bastano questi silenzi : Silenzi annidati fra le fughe delle piastrelle del corridoio..

silenzi che si bastano tra i libri ammassati...

che si bastano cuciti alle federe verdi stinte, alle tende della cucina, quelle rosse che odiavi...

ci sono questi silenzi che si bastano... e lo sanno. Adesso io non parlo più con molte persone, e qui non viene più nessuno... sai tipo in quella poesia di Ungaretti che ti leggevo... ma no.. non ha più importanza.

Te le ricordi quelle tazze nere che c'ha portato mio fratello dalla grecia?! Una volta c' abbiamo bevuto  il the a colazione credo... Erano tazze un po' grosse, verniciate con uno smalto ruvido, color antracite, col fondo grezzo: sembrava di accarezzare un vaso in terracotta,  tipo quello dei gerani dicevi...

Ti piacevano davvero quelle tazze...

Eppoi avevi gli occhi mezzi chiusi quel giorno, i capelli disfatt, si... ed eri agitata, di fretta. C'eranoi tutte le cose da rimettere nella borsa...

Si era proprio una mattina ed eri venuta da me a dormire... a mezzogiorno però riattacavi. Credo potrebbe essere stato un inizio primavera... mi ricordo delle felpe o dei maglioni.. cavolo non riesco figurarmelo meglio ora... è passato tanto tempo...

Beh alla fine non penso fosse un giorno speciale, era solamente una mattina come tante che sono passate..un martedì? no aspetta, forse mercoledì...comunque sia, non importa più molto... dovevo solo dirti succede ancora sorrida ogni tanto, facendo colazione...

ed è curioso siano piccole cose alla fine quelle che restano...