Viva la semplicità

Mi capita spesso con gli amici d' infanzia, soprattutto con quelli che lavorano lontano fuori Melito e che ritornano per trascorrere insieme ai parenti le festività natalizie o le ferie estive, di ricordare con nostalgia le nostre vacanze sia natalizie che estive che passavamo qui a Melito...soprattutto quelle estive. Devo dire... bei tempi passati...stavamo bene veramente e più in acqua che fuori. Facevamo il bagno persino col mare in tempesta, rischiando un pò e quando le onde ci sbattevano a riva, ridevamo a crepapelle e a lungo, come degli scemi. Devo dire la verità...vorrei una bacchetta magica per poter fare tante cose...per eliminare, per esempio, tante brutte cose che tutti possiamo immaginare ma la vorrei anche per poter tornar indietro e rivivere quei tempi, di tornare indietro nel tempo in quella Melito, allora piccolo paese, dove sono nato e dove ho trascorso la fanciullezza e la giovinezza fino a quasi 20 anni. Adoravo il vecchio bar Martorano dove ho bevuto il caffè più buono della mia vita con il suo aroma che aleggiava nell'aria quando si passava di là per incontrarci ed avviarci per la "spiaggia del "Checco"". Oltre a vari bar e negozi di vario genere che c'erano sulla strada che portava al mare vi erano anche gli alberi del viale così grossi e alti da far fresco, d'estate, all'Ospedale "Tiberio Evoli" ch'era stato costruito proprio sul quel viale intitolato a Giuseppe Garibaldi...semplici alberi ma bellissimi. Sì...niente di più bello che la semplicità della natura e, senza dubbio, grazie a quel viale che ritenevo bello, ho imparato nel tempo che le cose più belle sono, veramente, le cose semplici. Purtroppo, noi uomini, spesso non apprezziamo la semplicità. Infatti quei bellissimi alberi sono stati eliminati per far posto a delle palme che sì...saranno anche belli ma non hanno la naturalezza degli altri, antichi di secoli e perché no...per me magici.