ad una donna

Ad una donna che tanto amato ebbi che
tanto di mia forza la vita ostacolai
per la passione futile
il senso di un possesso che
senza sano amore nutrire mai potei

Ad una donna splendida anche nel suo crollare
la furia travolgente d'intima confusione che
per le mie demenze in lei potei innescare

Ora nel mio silenzio in questa lontananza
a quella donna elevo un canto
di grata rimenbranza

Ad una donna limpida
di fuoco e di dolore che nel mio cuore abita
avvolta in un ardore per sempre
forma e compito impronta evocatrice
a quella donna dedico una
eterna cicatrice