Io L'amavo

La stanza era vuota
Mentre alla finestra mi affacciavo
E la guardavo splendere
Con la sua pelle lucente
Segnata da rughe secolari
Che affascinano gli occhi.

Io la sogno
Con stupore ed insistenza
Sogno di camminarci
Sogno di esplorarla
Di conoscerla profondamente
E di poterla sentire mia.

La luce mi illuminava gli occhi
Asciugava le mie lacrime
Carezzava le mie paure
Consolava gli addii
Scaldava i miei sospiri
E silenziava la città.

E da quei muri grigi
la guardavo
E osservava il male
Che mi stava divorando
E faceva morire i miei sogni.

La guardavo anche l'ultima notte
Nel suo brillare consolatorio
Le rivolsi gli ultimi sosspiri
Preghiere ed illusioni
Attimi di stupore e pianto
Che le doneranno una goccia d'eternità.

E da sotto la terra la guarda ancora
Ma la sua anima forse è lì
A solcarla nell'oscurità
Del cosmo immenso e solitario
E forse l'ho conquistata
Amandola come un sogno divenuto realtà.