"Ma come un dio impediva che l'anima si turbasse"*

Si specchia il sole dagli spalti
sulle pupille gravide di sete
nelle pozzanghere di neve acerba
e dentro fosse mitocondriali.
Jannik riccioli in fiamme
urla definitivo
sferza parabole di sopra al vento.

Ai fianchi morti sul campo depredato
sola consolazione è aver sfidato un dio
spietato
sul precipizio.

Fuori dal petto sparge
sorrisi di sole.

db, 4 febbraio 2024

*il titolo è un verso dell'opera "Odissea" di Nikos Kazantzakis (Crocetti Editore, traduzione di Nicola Crocetti)