Per singulos dies, vivamus.

Di giorno in giorno
di ora in ora
naviga cauto il battello della vita.
A bolina la vela
la prua al filo del vento.
Lontano all’orizzonte
un faro occhieggia nella nebbia
tenue riflesso nella bonaccia azzurra
e cattura lo sguardo teso sull’immenso. 
Allora solamente
quasi ammaliante sirena
la speranza si risveglia
e canta una nenia lenta lenta
all’anima 
che serena s’addormenta.