Tu, figlio indegno

Nutrite da cupidigia e indifferenza
hai affondato le tue mani avide
nel grembo sacro della terra
senza ritegno senza rispetto...
tu figlio indegno.

Hai sparso veleni nelle acque illibate
dei fiumi e dei mari.
Hai strappato gli alberi alle foreste.
Hai sottratto, hai bruciato...
di gas mortali hai ammorbato
l’aria che respiriamo.

L’ira che monta a ogni
tua nuova angheria
colmerà la misura deflagrando
e innescherà lo tsunami
che sulle spalle porterà la morte